Gli ziti sono un tipo di pasta di grano duro, di forma allungata (lunghi circa 25 cm), tubulare e cava. La superficie è liscia come i bucatini, ma di diametro maggiore. Nascono come pasta lunga, però la tradizione culinaria dell’Italia meridionale vuole che prima di cuocerli li si spezzi a mano per una migliore cottura. Secondo i racconti popolari, infatti, la domenica mattina, nei vicoli di Napoli, si sente in sottofondo il rumore degli ziti spezzati con le mani.
Origine curiosa della pasta “ziti”
Il curioso nome deriverebbe da “zita/o”, cioè fidanzata/o nel dialetto meridionale. Questo formato di pasta infatti veniva tradizionalmente preparato in occasione di pranzi nuziali.
Come condire gli ziti
Gli Ziti sono ideali per la preparazione di timballi e pasticci al forno. La tradizione partenopea li vuole spezzati in quattro e conditi con sughi densi e corposi come il ragù alla napoletana, il condimento più conosciuto della cucina partenopea, preparato con diversi tipi di carne tagliata a pezzi e cotti in una salsa di pomodoro a fuoco molto lento.
Sono ottimi anche per preparare il timballo o la pasta al forno.
Ricetta ziti al forno
Ingredienti
- 250 g di Ziti
- 200 g di salsiccia piccante
- 150 g di scamorza affumicata
- 400 g di pomodori pelati
- 1 scalogno
- 1 dl di vino bianco secco
- Basilico fresco
- Olio extravergine di oliva q.b.
- Sale q.b.
Procedimento
- Tritare lo scalogno e fare appassire in una padella insieme all’olio;
- Unire metà della salsiccia sbriciolata e senza budello;
- Fare rosolare e sfumare con il vino bianco;
- Aggiungere i pomodori pelati e un pizzico di sale;
- Coprire la pentola con un coperchio e cuocere la salsa per circa 30 minuti a fuoco moderato;
- Tagliare la scamorza a fettine;
- Spezzare gli Ziti in quattro e lessare in acqua bollente salata;
- Scolare gli Ziti al dente e condire con il sugo preparato;
- Aggiungere il basilico fresco;
- Trasferire gli ziti, insieme ad una parte del condimento, in una pirofila unta di olio di oliva formando un primo strato di pasta;
- Aggiungere sopra la scamorza a fettine e una parte della salsiccia restante;
- Fare un secondo strato di ziti e proseguire in questo modo fino ad esaurimento degli ingredienti, terminando con la pasta;
- Cospargere la scamorza a dadini e fare gratinare al forno per circa 20 minuti a 200 gradi;
- Sfornare e lasciare riposare per qualche minuto prima di servire.
Calorie
1 porzione di Ziti al forno contiene circa 450 Kcal.
Gli Ziti al ragù genovese e gli Ziti lardiati
Gli Ziti al ragù genovese sono un primo piatto della tradizione napoletana. Il nome e la ricetta risalgono al XV secolo, quando alcuni cuochi di origine genovese, che gestivano delle trattorie vicino al porto di Napoli, condivano la pasta con il sugo ricavato dalla cottura della carne. Questo ragù ha come ingrediente principale la cipolla che, stufando lentamente con la carne, regala al sugo una consistenza compatta e densa. La preparazione degli Ziti al ragù genovese è particolarmente indicata per essere cucinata in occasioni di pranzi o cene formali o durante le festività.
Gli Ziti lardiati sono un piatto antichissimo legato alla tradizione contadina napoletana. La parte del protagonista, come dice il nome della ricetta, la fa il lardo, che un tempo veniva conservato sotto sale nelle cucine più povere di campagna, per sfruttare fino all’ultimo tutto quello che offriva il maiale, anche gli scarti. È un primo piatto calorico e saporito in cui il lardo si accoppia alla cipolla, ai pomodori e al formaggio grattugiato