La ricetta originale della Pasta alla Norma:
Pasta alla Norma
Preparazione
15 min
Cottura
25 min
Tempo totale
40 min
Porzioni: 4
Calorie: 195 kcal
Ingredienti
- 400 gr di pomodori pelati
- 80 di ricotta salata
- 300 di rigatoni
- 2 spicchi d’aglio
- 1 melanzana
- basilico fresco q.b.
- olio EVO q.b.
- sale q.b.
Preparazione
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1. Per preparare la pasta alla norma scalda in una padella abbondante olio extravergine di oliva per friggere. Aggiungi una melanzana tagliata a cubetti e rigirala di tanto in tanta facendo ben dorare i cubetti.
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2. Scola i cubetti di melanzana e adagiala su della carta da cucina per far assorbire l’olio in eccesso. Intanto in una padella antiaderente scalda 3-4 cucchiai di olio extravergine di oliva con due spicchi d’aglio privati della buccia. Aggiungi 400 grammi di pomodori pelati. Amalgama il tutto, aggiungi qualche foglia di basilico fresco e aggiusta di sale.
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3. Copri il tutto con un coperchio paraschizzi e cuoci a fiamma bassa per una ventina di minuti. Quando il sugo si è rappreso per bene aggiungi 300 grammi di rigatoni al dente.
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4. Spadella per amalgamare tutti gli ingredienti e per terminare la cottura della pasta. Aggiungi i cubetti di melanzana fritta in precedenza e 80 grammi di ricotta salata grattugiata.
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5. Impiatta la pasta alla norma decorando con della ricotta salata e del basilico fresco!
Pasta alla norma: storia, curiosità e territorio
Vero simbolo della tradizione culinaria siciliana, la pasta alla Norma è un piatto a base di maccheroni (solitamente) conditi con salsa di pomodoro e con l’aggiunta successiva di melanzane fritte, ricotta salata grattugiata e basilico fresco.
Come avviene per altre ricette regionali, pur essendo un piatto tipico, originario del versante etneo, è ormai diffuso ed apprezzato in tutta l’isola (e non solo). Sembrerebbe che a dare il nome “Norma” alla ricetta sia stato Nino Martoglio (1870-1921), il noto commediografo catanese che, davanti ad un piatto di pasta così condito esclamò: “Chista è ‘na vera Norma!“, ad indicarne la suprema bontà, paragonandola al capolavoro del grande compositore Vincenzo Bellini, al quale è dedicato il Teatro Massimo di Catania, indiscussa città d’origine di questa ricetta. Pare che la prima mondiale di quella che è ormai una delle ricette cardine della cucina siciliana sia avvenuta a Catania in coincidenza con la prima mondiale della Norma di Vincenzo Bellini e che sia stata concepita come omaggio a quest’ultimo. Fu così che nella stessa sera e nello stesso luogo, mediterraneo, vennero tenuti a battesimo due veri capolavori.
Le tante versioni della pasta alla norma
Tutti amano la pasta alla norma, ma non è facile digerire le melanzane fritte: a tal proposito, esiste una versione light della norma, cucinata aggiungendo melanzane grigliate, molto più leggere.
Esiste poi una variante croccante della norma: la pasta alla norma al forno, nella quale la ricotta grattuggiata sulla pasta viene fatta gratinare grazie alle alte temperature raggiunte nel forno.
La pasta alla norma e l’abbinamento vino
Consigliamo di l’abbinamento con un Cerasuolo di Vittoria DOCG, vino rosso di corpo medio e buona beva che saprà egregiamente ripulire il palato dall’unto delle melanzane fritte, rilanciando l’appetito.
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